Il voucher per la connettività delle imprese è un contributo economico a fondo perduto per agevolare le imprese sui canoni di connessione ad internet a banda larga.

L’articolo spiega come funziona il voucher connettività per le Imprese, come richiederlo, quali sono i requisiti minimi e come si riceve.

Il Voucher connettività per le imprese prevede un contributo che varia da un minimo di 300 euro a un massimo di 2.000 euro, per i servizi di connettività a banda ultralarga, con velocità che partono da 30 Mbit/s (megabit al secondo) fino ad oltre 2,5 Gbit/s (gigabit al secondo). La durata dell’incentivo è di 18 fino a 36 mesi.

Questa misura è stata approvata dal decreto legge del MISE del 23 dicembre 2021 e pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. 33 del 9 febbraio 2022.

Attraverso questo strumento di agevolazione finanziaria, le imprese possono ottenere un contributo economico per migliorare la propria connettività Internet e acquisire le competenze necessarie per utilizzare al meglio le tecnologie digitali.

Il voucher per la connettività delle imprese è destinato ad:

  • imprese iscritte al relativo registro;
  • persone fisiche titolari di partita IVA.

Come richiederlo?

Le imprese, i liberi professionisti e i lavoratori autonomi che desiderano usufruire dell’agevolazione, possono richiedere il voucher connettività direttamente ai distributori di servizi accreditati cioè gli operatori di compagnie telefoniche.

Gli operatori, autorizzati al rilascio del voucher per la connettività delle imprese, sono coloro che si sono registrati sul portale dedicato all’incentivo e che hanno dimostrato di possedere i requisiti previsti dal DM e dall’autorizzazione della Commissione Europea del 15 dicembre 2021.

Per individuare gli operatori accreditati, è sufficiente consultare gli elenchi disponibili sui portali ufficiali dedicati al voucher per la fibra ottica.

Quali sono i requisiti minimi

I requisiti minimi per accedere ai benefici del Voucher connettività per le imprese sono:

  • essere micro, piccole e medie imprese;
  • essere una persona fisica titolare di partita IVA che esercita, in proprio o in forma associata, una professione intellettuale o una delle professioni non organizzate.

La misura, come si legge nel decreto del 27 aprile scorso, Gazzetta ufficiale n.116, è rivolta a queste due tipologie di beneficiari.

Di seguito i requisiti in base alle dimensioni delle imprese:

  • micro impresa, avere meno di 10 dipendenti e un fatturato non superiore a 2 milioni di euro;
  • piccola impresa, avere meno di 50 dipendenti e un fatturato di non superiore a 10 milioni di euro;
  • media impresa, avere meno di 250 dipendenti e un fatturato non superiore a 250 milioni di euro.

L’ultimo requisito previsto dalla normativa è che la richiesta del voucher per la connettività riguardi l’attivazione di nuovi servizi oppure sia conseguenza di uno step change, cioè un incremento della velocità di connessione realizzato con qualsiasi tecnologia disponibile.

I voucher per la connettività delle imprese si dividono in tre diverse tipologie:

  • Voucher A1, un contributo di connettività pari a 300 euro per un contratto della durata di 18 mesi, per garantire il passaggio ad una connettività con velocità massima in download, compresa nell’intervallo 30 Mbit/s – 300 Mbit/s;
  • Voucher A2, un contributo di connettività pari a 300 euro per un contratto della durata di 18 mesi, per il passaggio ad una connettività con velocità massima in download, compresa nell’intervallo 300 Mbit/s – 1 Gbit/s.
  • Voucher B, un contributo di connettività pari a 500 euro per un contratto della durata di 18 mesi per il passaggio ad una connettività con velocità massima in download, compresa nell’intervallo 300 Mbit/s – 1 Gbit/s.
  • Voucher C, un contributo di connettività pari a 2mila euro per un contratto della durata di 24 mesi, per un passaggio ad una connettività con velocità massima in download superiore a 1 Gbit/s.

Come si riceve il voucher connettività per le aziende?

Il voucher connettività per le aziende non prevede un accredito diretto, ma viene riconosciuto come contributo, sotto forma di sconto, sul prezzo di vendita dei canoni di connessione ad internet in banda ultra larga dell’operatore accreditato prescelto.

Per l’operatore, per procedere con l’applicazione dello sconto, deve seguire un iter di richiesta di voucher, come previsto dalla normativa.

Infratel Italia, che gestisce l’incentivo per conto del Mise, a seguito dell’attivazione del voucher, con cadenza mensile avvierà l’erogazione del valore totale direttamente su un conto dedicato di ciascun operatore accreditato.

L’azienda inoltra la richiesta di contributo ad uno degli operatori accreditati, attraverso uno qualsiasi dei canali messi a disposizione dall’operatore.

L’Operatore, dopo aver acquisito la documentazione e verificato la disponibilità delle risorse economiche, in base alle informazioni ricevute da Infratel Italia, potrà inserire la richiesta di prenotazione del voucher relativa all’azienda.

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