Consulenza GDPR

Per comprendere appieno le implicazioni del GDPR e l’importanza per le aziende di ricevere una consulenza ad hoc, bisogna innanzitutto chiarire il significato del termine.
GDPR è l’acronimo di General Data Protection Regulation, cioè il Regolamento Europeo per la protezione dei dati personali nr. 679 del 2016.

Sebbene in apparenza sembri un’imposizione dall’alto per le aziende, in realtà nasce dalla specifica necessità – espressa dalla Commissione UE – di raggiungere la certezza giuridica, l’armonizzazione e una maggiore semplicità delle norme sul trattamento e l’eventuale trasferimento di dati personali dall’UE verso altre parti del mondo.
Senza la pretesa di una trattazione esaustiva di un tema così esteso, è importante però tenere presente alcune novità che il GDPR ha introdotto rispetto alla precedente normativa:

• adozione di un nuovo concetto di responsabilizzazione (nota anche come accountability del titolare), che porta con sé delle sanzioni amministrative e pecuniarie più significative, in base alle disposizioni violate.;
• nascita del concetto di “privacy by design” e di un approccio basato sul rischio e adeguatezza delle misure di sicurezza, di valutazione d’impatto e data breach;
• maggiore cautela nella selezione e nomina del responsabile del trattamento e di eventuali sub-responsabili;
• più importanza al ruolo della chiarezza con cui le informazioni vengono trasmesse e il consenso che viene accordato dall’utente.

Per quanto riguarda l’Italia, il 19 settembre 2018, è entrato in vigore il D.Lgs. 10 agosto 2018 n. 101, che ha introdotto disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale italiana (D.Lgs. 196/2003) alle disposizioni del GDPR. Al di là dei riferimenti di legge, è fondamentale per le aziende comprendere quanto sia importante adeguare i propri flussi di lavoro alle nuove Norme del GDPR, non solo per il timore di incorrere in sanzioni di tipo economico, ma anche per un tema di trasparenza nei confronti dei propri clienti.

È essenziale sottolineare come l’adeguamento possa essere anche molto oneroso per le aziende e, in questo senso, il piano nazionale Transizione 4.0 (ex Industria 4.0) supporta le aziende ad investire in questo ambito, godendo di una significativa agevolazione e in particolare attraverso il meccanismo del credito d’imposta 4.0